A partire dal 30 luglio, sempre più spesso viene rilevato il seguente errore nelle fatture elettroniche: <IdFiscaleIva> e <CodiceFiscale> non coerenti, e di conseguenza vengono scartate.
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A partire dal 30 luglio, sempre più spesso viene rilevato il seguente errore nelle fatture elettroniche: <IdFiscaleIva> e <CodiceFiscale> non coerenti, e di conseguenza vengono scartate.
Quale data inserire nella fattura elettronica differita che riepiloga i ddt del mese precedente? Sebbene nulla è cambiato in merito alla possibilità di poter materialmente emettere ed inviare la fattura tra il 1 e il 15 del mese successivo a quello di emissione dei ddt, la circolare dell'agenzia delle entrate 14/E/2019 del 17 giugno ha precisato, facendo anche degli esempi, che la data da riportare in fattura deve essere la data dell'ultima operazione ovvero la data dell'ultimo ddt del mese che si sta fatturando per ogni specifico cliente.
Come ampiamente noto, il 1° luglio il regime della fattura elettronica esce dal regime transitorio, che non prevedeva sanzioni per ritardi nell'invio della fattura, purchè effettuato nell'ambito del periodo di liquidazione iva. Dal 1° luglio le fatture devono essere emesse ed inviate entro 12 giorni dall'operazione. (In realta per le attività con liquidazione iva mensile, è previsto un ulteriore proroga delle disposizioni vigenti nei primi sei mesi fino al 30 settembre). Vediamo più in dettaglio con esempi pratici e distinguendo tra fattura immediata e fattura differita.
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